Storia del Consorzio 2018-11-11T17:06:30+00:00

STORIA DEL CONSORZIO STRADALE DI TRIGORIA

IL QUADRO DI CARATTERE URBANISTICO

La nascita del “Consorzio stradale di Trigoria” risale al 1976, quando venne avviata la vendita di un vasto appezzamento agricolo di proprietà Vaselli dopo il suo frazionamento in lotti da uno o più ettari. L’area interessata dal Consorzio prende nome dal vecchio nucleo agricolo denominato “Trigoria Alta”.

L’area del Consorzio si sviluppa complessivamente per circa 220 ettari costituiti principalmente da un altopiano urbanizzato circoscritto da una corona di versanti con bosco spontaneo, e da parte di aree di pianura ancora coltivate.

Attualmente la viabilità interna al Consorzio si sviluppa per circa 12 chilometri di strade asfaltate e circa 2,5 chilometri di strade bianche. Le strade sono tutte private, aperte al pubblico transito a seguito della realizzazione di un impianto di illuminazione stradale pubblica nell’ambito del programma di utilizzo locale degli Oneri concessori noto come “Opere a scomputo”. L’impianto è attualmente in carico ad ACEA. La stessa ACEA ha da tempo realizzato la rete di distribuzione di acqua potabile. Contemporaneamente al progressivo sviluppo urbanistico del Consorzio, il Comune di Roma ha assegnato i nomi a tutte le strade esistenti ed i numeri civici alle varie residenze. Da anni vengono regolarmente espletati nel Consorzio diversi servizi pubblici quali il ritiro dei rifiuti (attualmente porta a porta), la consegna della posta, il servizio di Scuola bus. Sono state avviate da tempo le verifiche con l’ATAC per valutare la possibilità di estendere anche al Consorzio il servizio pubblico che oggi arriva al vicino Piazzale Dino Viola. In relazione a questo programma, su richiesta dell’ATAC sono già stati già attuati alcuni interventi di adeguamento di vari tratti della rete stradale consortile, che debbono essere completati in un quadro di complessiva messa a norma delle strade consortili in riferimento al vigente Codice della strada.

Benché si tratti di strade private aperte al pubblico transito, la loro manutenzione è ad esclusivo carico dei Consorziati, proprietari ciascuno di una parte dei terreni lasciata libera da infrastrutture (es. recinzioni o parte di fabbricati) e vincolata per la realizzazione delle strade. Il Consorzio non ha “spazi comuni” da gestire, e per questo non è classificato come Condominio.

Poco dopo l’avvio della lottizzazione, considerato il prevedibile sviluppo della rete stradale e la necessità di assicurare negli anni seguenti la manutenzione delle strade consortili, su iniziativa dei venditori venne costituito il “Consorzio stradale di Trigoria” con Atto notarile del 23 luglio 1976 Rep. N° 366764 registrato a Roma il 26 agosto 1976. Lo stesso Atto include la Planimetria ufficiale del Consorzio delineandone i confini.

Il Consorzio ha un suo Statuto che stabilisce i criteri per la ripartizione tra i Consorziati delle spese annuali necessarie per la manutenzione delle strade e relative pertinenze (cunette laterali e sistemi di gestione delle acque piovane) ed è amministrato da un Presidente, da un vice-Presidente e da un Tecnico-Amministratore. Non è partecipato dal Comune o da altra struttura pubblica in alcuna misura, e non gode di contributi pubblici di alcun genere.

Attualmente i consorziati sono 320, proprietari di appezzamenti di terreno edificati e di terreni non ancora edificati. In alcuni casi i lotti misurano meno di un ettaro a seguito di frazionamenti, in alcuni casi superano i due ettari, in tre casi superano i dieci ettari.

Le costruzioni residenziali ospitano attualmente oltre 250 Nuclei familiari per un totale di poco più di 1.400 residenti. Di questi, circa 230 sono riuniti in tre strutture di carattere condominiale che accolgono complessivamente circa 70 Nuclei familiari. Sono inoltre presenti nel Consorzio alcune attività imprenditoriali che si occupano soprattutto di ristorazione, ospitalità e attività sportive. Soltanto tre sono le attività imprenditoriali di carattere agricolo svolte negli appezzamenti di superficie superiore a 10 ettari.

Circa 45 appezzamenti, di proprietà di altrettanti proprietari, sono privi di costruzioni. Si tratta di appezzamenti di varia estensione, distribuiti in un’area caratterizzata dall’alternanza irregolare di terreni edificati e terreni non edificati; la quasi totalità dei terreni non edificati non è più coltivata da almeno 40 anni e cioè da quando nel 1974 venne attuato il frazionamento della proprietà Vaselli.

IL QUADRO DI CARATTERE AMBIENTALE

Chi, a partire dagli anni ’70, ha deciso di venire ad abitare nel Comprensorio di Trigoria Alta lo ha fatto conoscendo e accettando a suo tempo vari disagi (mancanza di acqua potabile, di telefono, di gas, di fogne, di strade pubbliche, di illuminazione stradale, di mezzi pubblici, ecc.) pur di vivere in un contesto con evidenti caratteristiche di naturalità da conservare e migliorare.

Oggi è evidente come lo sviluppo dell’area maggiormente urbanizzata, consolidatosi in circa 40 anni, abbia portato come principale ricaduta positiva la diffusa rinaturalizzazione di tutti i lotti edificati rispetto alla precedente gestione a pascolo, seminativo, coltivazione del tabacco ed esercizio della caccia legale e di frodo. Percorrendo le strade del Consorzio si può facilmente osservare la notevole presenza di vaste zone alberate di nuovo impianto (si stima che negli anni siano state messe a dimora non meno di 10.000 piante d’alto fusto, oltre a centinaia di  piante da frutto) e di lunghe siepi a recinzione della maggior parte dei lotti. Le nuove aree verdi sono state progressivamente colonizzate da varie specie di avifauna e fauna terrestre, non più minacciate dalla caccia e dall’uso di prodotti chimici per le coltivazioni estensive dei campi. E’ quindi il caso di sottolineare tali conseguenze positive della presenza dei nuclei residenti nell’area.

Mettiti in contatto con il Direttivo

VUOI RICHIEDERE INFORMAZIONI?

Compila il form di seguito cercheremo di fornirti una risposta nel più breve tempo possibile

Inviando questo messaggio do il consenso al trattamento dei dati personali